giovedì 11 febbraio 2010

Ecco alcune funzionalità di un mixer
http://www.youtube.com/watch?v=OUNnsLKP35w

Vuoi fare il dj ?



Piatti, mixer, cuffie, microfono, tecniche di remix. E un’unica filosofia: amare la musica per farla amare anche agli altri. Partire da una passione per compiere, se possibile, una scelta di lavoro. Questo è il mondo del disc jockey, un professionista che seleziona pezzi d’autore e costruisce programmi musicali. Con l’obiettivo di farli gustare al pubblico, in discoteca, in radio e anche sul piccolo schermo.

La figura del dj nasce nelle discoteche per poi approdare, circa trent’anni fa, nelle radio. Da allora la professione è in continua evoluzione, influenzata dai ritmi provenienti dai quattro angoli del mondo nonché dai gusti e dalle esigenze rapidamente mutanti di giovani e adulti. Prima, per esempio, il dj era il protagonista assoluto della serata in discoteca. Ora non più. Accanto a lui può operare anche il vocalist, l’animatore di danze sfrenate e balli di gruppo.

Capitolo tecnologie. Il dj deve conoscere alla perfezione le tecniche di missaggio e gli strumenti digitali. Elementi indispensabili, soprattutto per chi lavora in radio, per confezionare programmi musicali e dunque suggerire al regista la messa in onda di “chicche” originali. Senza dimenticare che, quando la voce lo permette, il dj in radio può anche ricoprire il ruolo di speaker e conduttore. Una professione affascinante e divertente, dunque. Che, secondo i fuoriclasse del settore, si impara soprattutto con l’esperienza sul campo. Anche se non mancano le scuole dove si possono imparare i “trucchi” del mestiere.

Che caratteristiche deve possedere un buon dj? La cosa più importante è la conoscenza approfondita di autori e stili musicali di vario genere. Chi ha un bagaglio culturale solido può tentare anche di produrre un disco o una compilation. In questo caso non basta saper utilizzare lettori cd, software e campionatori, ma serve anche conoscere i segreti del mondo discografico, le regole Siae nonché i software e gli strumenti da utilizzare insieme a musicisti, cantanti, programmatori e fonici.

In secondo luogo conta la passione, la capacità di trasmettere messaggi, a seconda delle situazioni e del pubblico di riferimento. «Anni fa puntavo sulla disco music e su ritmi frenetici – sottolinea Claudio Casalini, 57 anni, il padre dei dj di discoteca, ex mattatore allo storico “Jackie O’” nel corso degli anni ‘70 e poi al Gilda – ora sono invece a favore di musica più soft, intrattengo con Fossati e Beatles. La gente è comunque contenta e, soprattutto, è più tranquilla, rilassata».

mercoledì 10 febbraio 2010

Come diventare un Dj : piccola guida dettata da un po’ di esperienza



Prima di ogni cosa dovete procurarvi una buona dose di: passione, pazienza e voglia di divertirvi ! Queste sono per me le necessarie condizioni per iniziare ! Passione in quanto si deve essere sicuri di quello che stiamo per intraprendere perche’ i prezzi della strumentazione non sono dei più abbordabili. Bisogna avere pazienza perche’ come in tutte le cose della vita, anche nel fare il Dj ci vuole pratica ed esercizio. Più ci esercitiamo e piu’ prendiamo confidenza con le tecniche e con la manualità di quest’ arte . Ognuno ha sicuramente i suoi tempi di apprendimento, ma credetemi più ci si allena e si impara dai propri errori e più saremo gratificati in un secondo momento, quindi non scoraggiatevi se non capite subito come si screccia o vi accorgete che nei vostri primi mix le tracce sono piuttosto fuori tempo tra loro e i cosi detti allacci suonano sporchi o non combacianti. Pensate che io ho iniziato con un programma di mixaggio su PC e non avevo nemmeno il preascolto in cuffia! Che dire infine della voglia di divertirsi… bhè se sentite un’ energia che vi spinge a stare con la gente e a farla divertire con la musica a tutto volume, se avete il bisogno di esternare le vostre abilità e vi sentite trascinare quando orecchiate appena una nota della vostra musica preferita, allora siete sulla buona strada !

Adesso passiamo alla parte più pratica. Cosa bisogna comprare per iniziare a suonare decentemente. Innanzi tutto dobbiamo distinguere 2 stili principali di come suonare con una consolle da Dj. Mixare, ossia il concatenare un certo numero di traccie creando il tipico “tappeto” musicale che non deve avere pause. Scratchare, ossia l’arte di accostare suoni ed elaborarli con l’ausilio delle proprie mani per comporre un “assolo” se così si puo’ definire, creato con la più svariata tipologia di basi, beat e rumori . Lo screcciare è anche chiamato Turntablism, cioè il suonare il giradischi come si fa con qualsiasi altro strumento musicale. Se volete mixare avrete bisogno di un mixer da “club” con una buona equalizzazione delle tre bande di frequenza (alti, medi e bassi) e magari più di 2 canali (buona idea avere il canale per il microfono separato) dove poter collegare lettori CD o giradischi. Per scratchare avrete bisogno di un “battle mixer” che si focalizza particolarmente sulla qualità e la resistenza del cursore “crossfader”, con cui si deve tagliare i suoni. Un mixer da scratch deve avere necessariamente la regolazione della curva di taglio e l’interruttore per l’ inversione dei canali. Se pensate di voler padroneggiare tutte e due gli stili di Djing, potrete acquistare come me un mixer ibrido che è in grado di adattarsi a tutte le necessità, ma sappiate che in genere questi mixer sono spostati più verso le caratteristiche dei ”club mixer” perche’ le meccaniche dei fader per screcciare sono piuttosto elaborate e costose. Andando oltre, con cosa la mettiamo la musica ? Con i lettori CD o con i giradischi ? Allora sappiate che i CDJ (lettori CD professionali da Dj) sono più pratici ed economici rispetto ai GIRADISCHI . I giradischi (turntables) sono il simbolo di identificazione del Dj ma ormai la tecnologia è riuscita a sfornare CDJ in grado di simulare il feeling del vinile. Dovrete pensare al vostro comfort in quanto potreste ritrovarvi con borsoni zeppi di dischi in vinile (i 33/45 giri per intendersi), magari per iniziare vi fa più comodo un astuccione da 50 CD. Personalmente, in mia opinione niente sostituisce la bellezza di suonare con i giradischi. Il tocco che si ha con quel magnifico discone nero, il suono più dettagliato e la soddisfazione nell’ andare a cercare i brani più o meno rari nei negozietti e nelle bancarelle, va di pari passo con un certo modo di vivere questa passione. Per terminare consiglio a tutti di andare a comprare la strumentazione in negozi specializzati e di attendere un po’ di tempo mettendo da parte i soldi per comprare oggetti professionali, magari cercando nell’ usato garantito per risparmiare qualcosa, piuttosto che prendere un CDJ economico o il giradischi con la struttura in plastica e la trazione a cinghia. Per quanto riguarda le cuffie possiamo sbizzarrirci con qualsiasi marca e prezzo, a patto però di non utilizzare le cuffiete tipo quelle da walkman o da lettori portatili e di essere consapevoli che meno soldi spenderemo su di esse minore sarà la qualità sonora. Per farla breve da 50 € in su avremo delle ottime cuffie !

Detto questo passiamo a come esercitarsi. Consiglio a tutti di andare in rete e cercare, magari su Youtube video che mostrano le varie tecniche o tutorial su come far funzionare gli strumenti. Segnalo a tutti il grandissimo lavoro di Dj Ellaskins http://it.youtube.com/user/ellaskins che ci ha regalato tutorial di ogni tipo. Se volete cimentarvi nel Turntablism andate a cercare Dj Q-Bert (pluripremiato campione dei giradischi) http://it.youtube.com/results?search_query=dj+qbert+do+it+yourself+scratching&search_type=&aq=f oppure http://it.youtube.com/results?search_query=dj+qbert&search_type=&aq=0&oq=Dj+Q-b . In rete ci sono parecchi video, basta saper cercare nei posti giusti (capite cosa intendo ?!). Questo sistema mi ha aiutato moltissimo per visualizzare i movimenti da associare a particolari effetti sonori o trucchi, soprattutto nello scratch, che punta moltissimo sulla rapidità di movimento e la coordinazione. Se avete degli amici che hanno la vosta stessa passione cercate di organizzare delle serate di musica in compagnia, così potrete scambiarvi consigli e imparare insieme.